Voce sanscrita, der. di
vihâra: giardino
ameno. • Rel. - Nella concezione buddhistica e jainista, unità
abitativa (sia essa una cella monastica, il tempio stesso o una cappella) che
possa essere identificata quale "dimora della divinità". In
senso più ampio, il
v. designa l'intero complesso monastico
(
samghârâma) formato dalla ripetizione di tali unità
di base; l'esempio più antico di
v. è quello presente a
Lomas Rischi, appartenente al periodo Maurya.