(dallo spagnolo
vicuña, voce di origine
quechua). Zool. - Mammifero artiodattilo della famiglia dei Camelidi, presente a
quote superiori ai 3.500 m nell'America del Sud, dall'Ecuador meridionale al
Cile settentrionale. Alta alla spalla dai 70 ai 110 cm, la
v.
ha
incisivi inferiori a crescita continua e pelo lungo tra i 4 e i 10 cm, lucido,
soffice e sottile, assai pregiato come fibra tessile; il colore del manto varia
dal giallo-rossiccio delle parti superiori al bianco di quelle inferiori. Per la
bellezza della pelliccia, l'animale subì in passato una caccia
indiscriminata che ne ridusse notevolmente il numero, oggi salvaguardato da
norme specifiche. • Ind. tess. - Fibra tessile ricavata dal pelo
dell'animale omonimo. Di diametro assai sottile (13-30 µm), il filato
subisce una breve follatura, garzatura e cimatura che dà origine a un
tessuto di lana molto soffice e caldo, utilizzato generalmente per cappotti e
completi di grande prestigio. ║ Nome commerciale di un tessuto misto lana
e cotone, assai compatto, impiegato per la fabbricazione di tappeti e di tessuti
grezzi.