Signore di Lodi. Discendente da famiglia di
nobili guelfi, nel 1402 venne proclamato signore della città in
sostituzione del defunto Gian Galeazzo Visconti. Fece parte della lega
antiviscontea ma se ne distanziò periodicamente, stringendo alleanze con
Milano con cui stabilì anche lunghi momenti di tregua. Nominato conte nel
1413 dall'imperatore Sigismondo, riprese la lotta contro il ducato di Milano ma
il rapimento del figlio Giacomo ad opera del duca Filippo Maria lo costrinse ad
accettare la posizione di vassallaggio. Nel 1415, attirato in un tranello dallo
stesso Filippo Maria, venne fatto prigioniero e tradotto a Pavia, dove
morì, forse suicida. Con la sua scomparsa ebbe fine l'indipendenza di
Lodi (secc. XIV-XV).