Pittore francese. Studiò con Ch.-J.
Natoire, specializzandosi a Roma (1744-50) dove divenne direttore dell'Accademia
di Francia (1776-81). La sua produzione, di stampo classico, trasse ispirazione
dalle scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano e influenzò le
tendenze interpretative di un suo allievo destinato a divenire il più
grande esponente della corrente neoclassica, L. David. Della sua produzione
fanno parte soggetti di tipo storico, religioso (
L'eremita addormentato,
1750) e mitologico (
Amore sfugge alla schiavitù, 1789)
(Montpellier 1716 - Parigi 1809).