Militare e uomo politico argentino.
Ufficiale di carriera, fu consigliere militare dell'ambasciata argentina a
Washington (1954-58) prima di venire nominato colonnello (1965) e generale
(1971). Capo di Stato Maggiore dell'esercito (1973-75), poi comandante in capo
delle forze armate (1975-78), nel marzo 1976 partecipò al colpo di Stato
che depose Isabelita Perón, divenendo presidente della Repubblica
argentina. Nel 1981 venne deposto e sostituito dal generale R.E. Viola. Insieme
ad altri otto membri delle giunte militari al potere negli anni successivi al
golpe, fu condannato nel 1985 all'ergastolo ma venne successivamente (1990)
amnistiato dal presidente Menem e rimesso in libertà (n. Mercedes, Buenos
Aires 1925).