Centro in provincia di Roma, 46 km a Nord-Est del
capoluogo; è situato a 300 m s/m., nella valle dell'Aniene. 3.714 ab. CAP
00029. • Econ. - Agricoltura (uva da vino, olive, cereali). • St. -
Fondato nel XII sec. col nome di
Vicus Variae, sulle rovine dell'antica
Varia (abbandonata alla fine del IX sec.),
V. fu donato (1191) da
Celestino III agli Orsini, conti di Tagliacozzo, che provvidero alla sua
fortificazione. Nel 1672 fu venduto da Lelio Orsini a Paolo e Ferdinando
Bolognetti. • Arte - Dell'abitato romano
V.
conserva un
tratto delle mura in opera quadrata (III-II sec. a.C.) e un tempio. Di notevole
interesse artistico è il tempietto a pianta ottagonale di San Giacomo
(1454-65 circa), che ospita sculture di G. Dalmata. Altri monumenti degni di
menzione sono la chiesetta romanica di San Sabino e il palazzo Cenci-Bolognetti
(XVIII sec.). Nei dintorni, il convento di San Cosimato, con affreschi sei secc.
XV-XVII e la chiesa dei Santi Cosma e Damiano.