Scultore italiano. Allievo di A. Martini, di cui
divenne assistente dal 1944 all'Accademia delle belle arti di Venezia, nel 1946
aderì al movimento avanguardistico Fronte nuovo delle arti. Influenzato
da C. Brancusi, H. Arp, A. Calder e A. Pevsner, attorno al 1950, affascinato
dalla figuratività delle forme arcaiche, giunse a un linguaggio plastico
scevro da qualsivoglia accidentalità naturale e teso a forme assolute e
pure (
Torso femminile, 1945;
Nudo, 1951) (Quistello, Mantova 1906
- Venezia 1989).