Matematico francese, conosciuto
anche con il nome latinizzato di
Franciscus Vieta. Avvocato (professione
che esercitò fino al 1567), consigliere al Parlamento di Bretagna
(1573-82), consigliere privato di Enrico III (dal 1582) e di Enrico IV, divenne
uno dei più importanti matematici del suo tempo, autoproclamandosi
inventore della cosiddetta
logistica speciosa (relativa al calcolo
letterale o algebrico), contrapposta alla
logistica numerosa (riferita al
calcolo numerico). I suoi studi spaziarono dalla trigonometria sferica alle
equazioni trinomie, all'astronomia. Tra i suoi testi ricordiamo:
Canon
mathematicus (1579);
Isagoge in artem analyticam (1591)
(Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603).