(dal latino
vitium: difetto). Abitudine,
comportamento consueto (anche legato a civetteria) nel parlare, muoversi, ecc.:
ha il v.
di arricciarsi i capelli nel parlare. ║ Cattiva
abitudine, vizio:
ha il v.
di mangiarsi le unghie. ║
Solitamente al plurale, indica sia le moine, le leziosaggini, ecc., sia i gesti,
le parole, gli atti carichi di fascino, che esercitano un'attrattiva sugli
altri:
cedere ai v.
di una donna.