Scrittore francese. Cattolico
militante e intransigente, scrisse per il periodico "L'univers" e
pubblicò diversi opuscoli e saggi inerenti alla questione romana, al
dogma dell'infallibilità, alla potestà temporale del papa, ecc.
Attaccò aspramente la condotta filopiemontese di Napoleone III, per il
danno che avrebbe causato allo Stato pontificio, determinando con il proprio
atteggiamento la chiusura del giornale (1860). Nonostante gli estremismi delle
sue posizioni,
V.
rivelò tuttavia innegabili qualità
di scrittore; tra i testi maggiormente noti, citiamo
Le parfum de Rome
(1861),
Les odeurs de Paris (1866), il romanzo
Corbine et
d'Aubecourt (1850) e diversi saggi raccolti in
Mélanges
religieux,
historiques et littéraires (6 tomi, 1856-75)
(Boynes, Loiret 1813 - Parigi 1883).