Uomo politico fiorentino. Ricoperte varie
cariche ed eletto ambasciatore (1507) alla dieta di Costanza, contribuì
(1512) alla caduta di P. Soderini. Divenuto sostenitore dei Medici, ne fu
ambasciatore (1513) a Roma presso Leone X, ottenendo dal papa la scarcerazione
di N. Machiavelli di cui era grande amico. Ambasciatore in Francia (1515-18) e
poi gonfaloniere di giustizia a Firenze (1521), fu infine scelto quale
consigliere di Clemente VII (1529); nel 1530 sostenne il ritorno dei Medici, ma
i sospetti di Cosimo I determinarono, in ultimo, l'allontanamento di
V.
dalla vita pubblica. Tra gli scritti del politico sono da menzionare la
Descrizione del viaggio nella Magna, un
Sommario dell'istoria
d'Italia dal 1511 al 1527 e il carteggio con Machiavelli (Firenze
1474-1539).