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Vespucci, Amerigo.

Navigatore italiano. Figlio di ser Nastagio, un notaio fiorentino, ricevette nella città natale un'educazione umanistica. Tra il 1478 e il 1480 fu a Parigi insieme allo zio Guido Antonio, che vi svolgeva una missione per conto dei Medici; qualche anno dopo il suo rientro a Firenze, V. fu nominato amministratore di Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici. Nel 1491 fu inviato in Spagna in qualità di agente commerciale ed ebbe forse occasione, in quel periodo, di incontrare C. Colombo, in cerca di finanziamenti per la sua spedizione. Nonostante fosse divenuto titolare dell'agenzia medicea a Siviglia, V., attratto dai viaggi, finì col rinunciare agli affari. Non è possibile ricostruire con certezza le sue spedizioni; per lungo tempo si è fatto riferimento a due lettere, il Mundus novus (Augusta, 1504) e la Lettera al Soderini (Firenze, 1505), dalle quali risulterebbero quattro spedizioni, compiute tra il 1497 e il 1504. Nel 1924, tuttavia, lo studioso A. Magnaghi, avendo rinvenuto negli archivi fiorentini tre lettere sicuramente autentiche, mise in dubbio l'autenticità dei due documenti a stampa a cui si richiamava la tradizione. I diari di V., che avrebbero costituito una preziosa testimonianza, andarono purtroppo perduti. Delle quattro spedizioni attribuite in passato con certezza a V., vennero sicuramente compiute la seconda (1499-1500) e la terza (1501-02), che portarono il fiorentino a esplorare un tratto considerevole della costa atlantica dell'America Meridionale. Nel primo di questi due viaggi, intrapreso per conto del re di Spagna Ferdinando, allo scopo di accertare le scoperte di Colombo, V., staccatosi dalle altre caravelle della spedizione navigò lungo le coste brasiliane fino al Capo Sant'Agostino (invertita la rotta, si riunì poi ad Haiti con A. de Hojeda). Nel secondo viaggio, compiuto alle dipendenze del Portogallo, il navigatore si fermò dapprima alle Isole di Capo Verde e toccò l'Africa. Si diresse, quindi, verso le coste brasiliane (scoprendo la baia di Rio de Janeiro) e navigò lungo la costa della Patagonia, giungendo non lontano dallo stretto successivamente raggiunto da Magellano. Con questo viaggio V. si persuase che il continente lungo il quale aveva navigato non era l'Asia, ma costituiva un nuovo mondo; per questo motivo nella Cosmographiae Introductio (1507) del tedesco M. Waldseemüller fu attribuito al continente il nome di America (Firenze 1454 - Siviglia 1512).