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Vespàio.

Zool. - Il nido dei Vespidi sociali. A seconda delle specie, i v. possono essere gallerie abbandonate da altri insetti, canne, rovi, interstizi presenti all'interno di muri, tronchi cavi, ecc. Alcune specie scavano esse stesse gallerie nel terreno e le relative vie d'accesso, mentre altre allestiscono vere e proprie costruzioni utilizzando argilla impastata con acqua. Altre ancora costruiscono nidi assai evoluti fatti di cartone sottile, ottenuti masticando fibre legnose e altre sostanze vegetali e impastandole con la saliva. I v. in genere sono compartimentati, ovvero costituiti da uno o più favi di cellette esagonali e allestiti in luoghi riparati dalla pioggia. Il grado di complessità del sistema con cui il nido viene costruito e il livello di evoluzione delle modalità con cui la prole viene allevata aumentano di pari passo con lo sviluppo delle tendenze sociali e con l'organizzazione della comunità: si passa infatti dalle forme solitarie, che approvvigionano la cella una sola volta e prima della nascita delle larve, a forme sociali in cui le larve vengono nutrite direttamente dalle femmine adulte. I v., in ogni caso più semplici e meno strutturati di quelli delle api, possono essere distinti schematicamente in due categorie: quelli in cui le celle, disposte su uno o più piani, non sono avvolte da un involucro comune e quelli, di forma sferoidale, conica, a fiasco, ecc., costituiti da numerosi piani di celle avvolti da uno o più fogli di materiale cartaceo che serve sia come protezione meccanica sia come strato coibente, in grado di mantenere all'interno del nido una temperatura costante di circa 30 °C. In questo secondo tipo di v. i piani delle cellette, inoltre, possono essere connessi in modo assolutamente diverso. I v. ospitano la società delle vespe (monoginica o poliginica), organizzata in caste chiuse aventi funzioni specifiche. Oltre alle larve, nel nido sono presenti una o più femmine fertili (le regine) a cui spetta di deporre le uova e, in primavera, di fondare un nuovo v., le operaie, deputate a svolgere tutte le attività del nido compresa quella di nutrire le larve (nutrici) e, in autunno, i maschi, che si accoppiano con le femmine fertili per fecondare le uova. Tutte le caste, tranne le regine, sono destinate a morire nella stagione fredda e il v., in ogni caso, dura un solo anno. ║ Fig. - Suscitare, stuzzicare un v.: provocare vivaci critiche, proteste. • Patol. - Sinonimo di favo (V.). • Agr. - Scavo a forma di trincea ricavato nel terreno, che serve per drenare i terreni impermeabili. Il fondo dello scavo viene ricoperto da ciottoli e da fascine e successivamente riempito di terra per favorire il drenaggio. • Edil. - Sistema d'isolamento dall'umidità del terreno, attuabile in modi diversi, tutti comunque basati sul principio della circolazione dell'aria. Può essere realizzato in pietrame a secco o, meglio, con una vera e propria soletta o ancora con tavelle, voltine laterizie appoggiate su muretti disposti a breve distanza l'uno dall'altro. In ogni caso il v. deve essere collegato con l'esterno mediante aperture atte ad assicurare la circolazione dell'aria al suo interno.