Anat. - Termine con cui si suole comunemente indicare
nell'anatomia umana e in quella comparata la
v.
urinaria, organo
impari, mediano, cavo, di tipo muscolomembranoso, deputato a raccogliere l'urina
convogliata dagli ureteri e a trattenerla fino alla sua completa espulsione
durante la minzione. Localizzata al di fuori della cavità peritoneale e
all'interno del piccolo bacino, appena dietro la sinfisi pubica, essa si trova
anteriormente all'intestino retto e superiormente alla prostata e alle vescicole
seminali nell'uomo e davanti all'utero e alla vagina nella donna. Le sue pareti,
spesse, sono costituite da tre tuniche sovrapposte che, dall'esterno
dell'organo, sono: una tunica sierosa, di natura connettivale, una tunica media
di tipo muscolare, assai spessa, pluristratificata, la cui contrazione consente
l'espulsione dell'urina, e una tunica mucosa interna. La porzione della
v. in cui si trova l'orifizio d'inizio dell'uretra, attraverso cui
l'urina viene emessa, viene chiamata
collo vescicale; in quest'ultimo si
trova lo sfintere vescicale (costituito da fibre muscolari lisce) che controlla
la ritenzione e l'emissione dell'urina. Di forma appiattita quando è
vuota e tondeggiante una volta piena, la
v. ha solitamente una
capacità di 250-350 cm
3, talvolta anche superiore vista la sua
naturale possibilità di dilatarsi. • Patol. - Come tanti altri
organi, anche la
v. urinaria è soggetta a svariate patologie fra
cui le malformazioni congenite, come agenesia, diverticoli, ecc., le lesioni
traumatiche, soprattutto di natura ostetrica, e infiammatorie (cistiti),
nonché i calcoli e le neoplasie. Fra queste ultime i carcinomi delle
cellule di transizione (nelle varietà papillifere e non) rappresentano la
quasi totalità dei tumori dell'apparato urinario, cui vanno soggetti con
maggior frequenza gli individui maschi tra i 40 e i 60 anni di età. I
maggiori fattori di rischio per queste neoplasie sono il fumo delle sigarette,
l'esposizione professionale agli agenti cancerogeni utilizzati nell'industria
(come la betanaftilamina e gli azocomposti dell'anilina), nonché gli
additivi dietetici, i nitrati, i nitriti e i dolcificanti artificiali. Il
trattamento di tali tumori è chirurgico, associato nella maggior parte
dei casi a chemio- o radioterapia. • Zool. -
V.
natatoria:
V. NATATORIO. • Med. - Lesione della pelle a
forma di bolla ripiena di liquido sieroso, che si forma in seguito a scottature
o a un forte e prolungato attrito meccanico; è sinonimo di
bolla
(V.).