Teologo italiano. Frate domenicano e docente di
Teologia nel convento domenicano di Bologna, fu un ardente sostenitore del
potere temporale del pontefice. Tra i suoi scritti, importanti sono:
De
potestate summi pontificis (1327), commento alla bolla
Unam sanctam
di Bonifacio VIII;
De reprobatione Monarchiae composita a Dante (1327-34,
pubblicato nel 1741), libello polemico nei confronti del pensiero politico
espresso nel
Monarchia di Dante (Rimini fine XIII sec. - dopo il
1344).