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Verdun.

Centro (19.624 ab.) della Francia orientale, nel dipartimento della Mosa, in Lorena; sorge sulle rive della Mosa a 200 m s/m. • Econ. - Centro commerciale, è sede di industrie tessili, alimentari, grafiche e svolge un importante funzione come nodo di comunicazioni. • St. - Di origini celtico-romane (Verodunum), la città fu annessa al Regno franco nel 502 dal re Clodoveo. Cresciuta d'importanza in epoca carolingia, entrò a far parte della Lotaringia con il trattato dell'843 (stipulato a V.) e, successivamente, dell'Impero. Dal 1028 V. fu dominata da un vescovo-conte, andando a costituire con Toul e Metz la regione dei Tre Vescovati. Solo all'inizio del XIII sec. la città riuscì ad ottenere dal potere vescovile il riconoscimento dell'autonomia comunale. Città imperiale fino allora, nel 1552 fu conquistata dal re di Francia Enrico II, e il Trattato di Vestfalia (1648) ne sancì definitivamente l'appartenenza alla monarchia di Francia. V. fu uno dei perni della difesa francese contro i Prussiani, cui dovette però cedere nel 1792. Nuovamente assediata dai Prussiani nel 1870, V. resistette eroicamente, capitolando solo dopo la resa a Metz dell'esercito degli occupanti. Dopo il 1871 la città diventò la principale fortezza francese ai confini orientali, fronteggiante Metz, che era in mano tedesca. Punto chiave del fronte francese durante la prima guerra mondiale, fu quasi completamente distrutta in seguito alla lunga e sanguinosissima battaglia che vi si svolse, e sostenne, senza cedere, l'urto tedesco (1916-17). ║ Battaglia di V.: combattuta tra Francesi e Tedeschi a partire dal 21 febbraio 1916. L'attacco fu sferrato dall'esercito tedesco con lo scopo di logorare le forze anglo-francesi. L'accanita resistenza dei Francesi, comandati dal generale Pétain, non impedì ai Tedeschi di conquistare Douaumont e il dosso di Mort-Homme, che il generale Nivelle, subentrato a Pétain, tentò invano di riconquistare. Altri successi furono conseguiti dagli attaccanti a Vaux, Souville e Thiaumont. Infine la controffensiva anglo-francese sulla Somme (condotta dal luglio 1916 all'agosto 1917) neutralizzò l'avanzata tedesca, riportando la situazione territoriale al punto di partenza. La battaglia costò la vita a circa 350mila soldati francesi e a 280mila soldati tedeschi. Nonostante i vantaggi strategici che i Tedeschi ne trassero per la prosecuzione del conflitto, la battaglia di V. rappresentò, dal punto di vista psicologico e morale, un successo francese, perché indusse l'opinione pubblica mondiale ad appoggiare la Francia contro le mire tedesche su Parigi, ritenuta il vero obiettivo dell'offensiva condotta a V. ║ Trattato di V.: stipulato il 10 agosto 843, determinò la spartizione dell'Impero carolingio tra Carlo il Calvo, Ludovico il Germanico e Lotario, figli di Ludovico il Pio. A Lotario, oltre al titolo imperiale, toccò la Frisia, il Regno d'Italia e l'Austrasia centro-orientale (un territorio che in seguito, da Lotario II, fu denominato Lotaringia), a Ludovico il Germanico la maggior parte dei Paesi di lingua tedesca (Baviera, Worms, Spira, Magonza, Sassonia e Alemannia), mentre Carlo il Calvo ebbe gran parte del territorio corrispondente all'odierna Francia. In tal modo si delineavano i confini, sia pure in modo impreciso, delle tre future Nazioni francese, tedesca e italiana. • Arte - Nella città alta, detta le Fermeté, formata da stradine piccole e tortuose, sorge la cattedrale romanica (secc. XI-XII), rimaneggiata in epoca gotica e restaurata dopo i gravi danni subiti nel primo conflitto mondiale. La città conserva inoltre la Porte Chaussée (XIV sec.), il palazzo comunale (XVII sec.), il palazzo vescovile (XVIII sec.). Nel museo nell'hótel de la Princerie (1525) si trovano raccolte varie, tra cui i reperti provenienti dall'abbazia di Sainte-Vanne (XII sec.) di cui oggi rimane solo una torre. Al XVI sec. risale la cinta muraria che chiudeva la città alta, mentre una seconda cinta, elevata nel secolo seguente, comprese la parte bassa della città, sorta sulle rive della Mosa. Dopo il 1871 la città fu circondata da ulteriori poderose fortificazioni. I luoghi della battaglia combattuta a V. durante la prima guerra mondiale (cimiteri, monumenti di guerra, strade militari, ecc.) sono anch'essi meta di visite.