Attore, autore e regista cinematografico italiano. Figlio del critico cinematografico
Mario Verdone, nel 1974 si diplomò in regia presso il Centro sperimentale di
cinematografia di Roma e si laureò in Lettere. Durante i primi anni della sua
attività artistica fu burattinaio, attore in un piccolo teatro romano e realizzatore
di film in superotto, dimostrando eccellenti capacità sia nell'imitazione che
nell'intrattenere il pubblico. Conobbe il successo grazie alla televisione
(
Non stop, 1979), che gli offrì la possibilità di presentare i suoi
personaggi bizzarri e caricaturali, tratti dalla vita di ogni giorno, i cui
tic e le cui battute passarono presto alla storia. Personaggio istrionico, si
dedicò in seguito al cinema nella triplice veste di interprete, regista e autore.
Dopo le commedie ironiche interamente costruite intorno a personaggi-macchietta
Un sacco bello (1980), che gli valse un David speciale per l'interpretazione
e il Nastro d'Argento come migliore attore esordiente, e
Bianco, rosso e Verdone
(1981),
V. espresse una comicità più complessa, ritraendo situazioni drammatiche,
velate di profonda malinconia, animate da personaggi vulnerabili e dai difficili
rapporti affettivi. Tra i film più significativi citiamo:
Borotalco (1982),
con cui ottenne due David di Donatello per il miglior film e il miglior attore
protagonista;
Acqua e sapone (1983);
I due carabinieri (1984);
Io e mia sorella (1987), David per la migliore sceneggiatura;
Compagni
di scuola (1988);
Stasera a casa di Alice (1990);
Maledetto il giorno
che t'ho incontrato (1992), David come miglior attore protagonista e per la
miglior sceneggiatura;
Al lupo, al lupo (1992);
Perdiamoci di vista! (1994),
David per la miglior regia;
Viaggi di nozze (1995);
Sono pazzo di Iris
Blonde (1996);
Gallo Cedrone (1998);
C'era un cinese in coma (2000);
Ma che colpa abbiamo noi (2003);
L'amore è eterno finché dura (2004);
Il mio miglior nemico (2006);
Grande, grosso e... Verdone (2008).
Fu inoltre solo interprete delle pellicole
La
luna (1979) di Bernardo Bertolucci,
In viaggio con papà (1982) di Alberto
Sordi,
Grand Hotel Excelsior (1982) di Castellano e Pipolo,
Cuori nella
tormenta (1984) di Enrico Oldoini,
Sette chili in sette giorni (1986)
del fratello Luca Verdone,
Zora la vampira (2000) di Antonio e Marco Manetti,
Manuale d'amore (2005) e
Manuale d'amore - Capitoli successivi (2007)
di Giovanni Veronesi. Nel 1993
V. esordì nella regia lirica con il
Il
barbiere di Siviglia e nel 1999 pubblicò il libro
Fatti coatti (scritto
insieme a Marco Giusti), raccolta di ricordi, personaggi e situazioni comiche dei
suoi primi vent'anni di carriera (n. Roma 1950).