(o
Vercingetòrige).
Capo dei Galli Alverni. Figlio del nobile Celtillo, nel 52 a.C. promosse e
guidò la ribellione delle tribù galliche contro i Romani. Dopo
alterne vicende,
V.
ebbe la meglio su Cesare nell'assedio di
Gergovia, dovendo tuttavia soccombere poco dopo una strenue difesa ad Alesia.
Consegnatosi ai vincitori, fu condotto a Roma dove, dopo essere stato tenuto per
sei anni prigioniero, ornò il trionfo di Cesare (46 a.C.) per poi essere
subito dopo decapitato (m. 46 a.C.).