Città del Piemonte, capoluogo della
provincia omonima; è situata a 197 m s/m., sulla sponda occidentale del
Lago Maggiore, a Ovest del promontorio della Castagnola. Già parte della
provincia di Novara, dal 1992 fu designata quale capoluogo della provincia del
Verbano-Cusio-Ossola, inglobando, nella denominazione di
V., le
località di Pallanza, Intra, Suna, Fondotoce e altre minori. La sede
comunale è nella località di Pallanza. 30.128 ab. CAP 28900.
• Econ. - L'economia di
V. è sostenuta essenzialmente dal
settore secondario, che vanta numerosi stabilimenti di fibre tessili
artificiali, cotonifici, colorifici, industrie cartarie, meccaniche, ottiche,
ceramiche e alimentari (dolciarie, birrifici, ecc.). Di particolare rilevanza
è la floricoltura e l'industria turistica; assai sviluppato il commercio.
• St. - V. PALLANZA. • Arte - Tra i
monumenti più significativi citiamo la bella chiesa romanica, con
rimaneggiamenti cinquecenteschi, della Madonna di Campagna, posta alla periferia
settentrionale dell'abitato (per altre notizie V.
PALLANZA) e l'abbazia (con affreschi coevi) di San Remigio (secc.
XI-XII), collocata sullo scenografico promontorio della Castagnola. ║
Provincia di V.( 2.255 kmq; 159.040 ab.): posta all'estremità
settentrionale della regione piemontese, tra i Cantoni svizzeri del Ticino e del
Vallese, e confinante con la Valsesia a Ovest e la provincia di Varese a Est, la
provincia di
V. accorpò un'ottantina di comuni montani e
pedemontani già parte del comprensorio amministrativo di Novara. La
struttura morfologica del territorio è determinata da una serie di
vallate alpine, convergenti nella Valle dell'Ossola (V.
OSSOLA), e dai grandi bacini idrografici del Maggiore e del Cusio, o Lago
d'Orta, che creano una varietà paesistica osservabile anche nella
struttura tripolare della nuova provincia che ha in
V., Omegna e
Domodossola i centri più significativi delle tre subregioni (Verbano,
Cusio e Ossola), nonostante il capoluogo amministrativo sia stato fissato, con
alcune polemiche, nella città di
V. • Econ. - Dopo la crisi
degli anni Ottanta la provincia ha cercato di riconvertire le attività
non più redditizie del territorio, dando massima spinta al turismo, alla
floricoltura e all'artigianato nel Verbano, zona in cui è inoltre da
segnalare l'attività estrattiva (granito rosa di Baveno, marmo bianco di
Candoglia). Le vallate dell'Ossola sfruttano il turismo invernale ed estivo, il
commercio e i trasporti internazionali (di fondamentale importanza il valico del
Sempione). Il comparto del Cusio, oltre al turismo estivo sulle sponde del lago,
si concentra invece sulle industrie legate alla produzione di rubinetterie e di
pentole (Alessi, Lagostina, Giacomini, Frattini, ecc.). • St. -
V. NOVARA e OSSOLA.
• Arte - Tra le maggiori attrattive della provincia segnaliamo i palazzi e
i giardini, in particolare quelli del bacino del Maggiore, risalenti in gran
parte al Sette-Ottocento (villa Fedora, villa Stampa, villa Faraggiana, villa
Cadorna, ecc.), le Isole Borromee, la chiesa di San Giulio sull'omonima isola, e
le costruzioni religiose romaniche presenti nelle valli ossolane, tra cui la
chiesa di San Gaudenzio a Baceno.