Storico italiano dell'arte. Dopo aver studiato
all'Accademia di belle arti di Modena, nel 1878 divenne ispettore della Galleria
Estense nella stessa città. Nel 1888 fu incaricato dal ministero della
Pubblica Istruzione di redigere il catalogo degli oggetti d'arte dello Stato.
Nel 1901 divenne titolare, presso l'università di Roma, della prima (e a
lungo unica) cattedra di Storia dell'arte in Italia. Costituì poi, presso
la stessa università, il corso di perfezionamento in Storia dell'arte,
per molto tempo l'istituto italiano più qualificato nell'ambito della
cultura storico-artistica. Nel 1898 fondò e diresse per quarant'anni la
rivista "L'Arte", facendola diventare il più prestigioso
periodico italiano di critica e storiografia artistica. Fervido organizzazione
culturale, fu anche promotore della commissione vinciana. Figura dominante nel
campo della critica e della storia dell'arte dell'ultimo Ottocento e del primo
Novecento,
V. unì acutezza critica e una vasta esperienza
acquisita sul campo a un profondo senso storico, qualità che espresse
soprattutto nella redazione della sua monumentale
Storia dell'arte
italiana (25 volumi, 1901-40). Fu inoltre autore di numerosissimi saggi e
monografie, nelle quali approfondì il giudizio critico su singole
personalità artistiche (
Leonardo pittore, 1920;
Piero della
Francesca, 1922;
L.
B.
Alberti, 1923;
Correggio,
1926). Scrisse inoltre un volume di
Memorie autobiografiche (1927).
Senatore del Regno dal 1923 e socio nazionale dei Lincei dal 1926 (Modena 1856 -
Santa Margherita Ligure, Genova 1941).