Centro in provincia di Isernia, 25 km a Sud-Ovest del
capoluogo; è situato a 222 m s/m., lungo la porzione orientale di una
piana alluvionale percorsa dal fiume Volturno. 11.198 ab. CAP 86079. •
Econ. - Agricoltura (cereali, frutta, viti, olivi); allevamento; industrie
alimentari (oleifici e caseifici), dei manufatti in cemento, metalmeccaniche.
• St. - Importante città osco-sannita, l'antica
Venafrum
venne occupata dai Romani dopo la guerra latina, divenendo nell'88 a.C.
prefettura e, sotto Augusto, dimora di una colonia di veterani. Sede vescovile
nel V sec., la località fu dipendenza del Ducato di Benevento in epoca
longobarda, capoluogo di Contea dal X sec., venendo innalzata a Principato nel
1588 e infeudata a diverse famiglie nobili sino all'abolizione della
feudalità. • Arte - Non sono state rinvenute tracce dell'abitato
sannitico. Testimonianze di epoca romana si possono riconoscere nella pianta
rettangolare dell'abitato, nei resti della cinta muraria, edificata in
opus
incertum, di un teatro, di abitazioni private, di un anfiteatro.
Interessanti la cattedrale romanico-gotica, palazzo Caracciolo, ornato da
merlature, la chiesa dell'Annunziata, caratterizzata dall'interno ricco di
affreschi barocchi, il castello medioevale e il Museo civico, ospitato nel
settecentesco convento di Santa Chiara, in cui sono raccolti reperti litici,
monete, iscrizioni e statue romane.