Pseudonimo di
Ilìas
Mèllos. Scrittore greco. Prigioniero dei Turchi (1922) durante la
guerra greco-turca, espulso dalla terra natia e rifugiatosi prima a Mitilene e
poi (1932) ad Atene, rievocò i tragici anni di carcere nei romanzi
Matricola 31328 (1931) e
Quiete (1939). La nostalgia dell'infanzia
e il tetro pessimismo legato all'occupazione nazista e agli anni della
Resistenza emersero con
Terra d'Eolia (1943),
Ora di guerra
(1946),
Esodo (1951); legati invece a ricordi di viaggio sono
Autunno in Italia (1950),
terra americana (1954) e
Oceano
(1956) (Ayvalik, Balikesir 1904 - Atene 1973).