Ant. e Lett. - Nome con cui venivano designati i cani da
corsa e da presa, forti e veloci, d'aspetto simile agli odierni levrieri.
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Profezia del V.: nel I canto dell'
Inferno (versi 101-111),
parlando della lupa che sbarra a sé e a Virgilio il cammino, Dante
profetizza la venuta di un
V. "che la farà morir con
doglia". Il dubbio sull'identificazione del
V. con alcuni
personaggi, da papa Benedetto XI all'imperatore Arrigo VII, sino a quella con il
Cristo, non si sciolse mai in modo definitivo. Appare comunque evidente
l'auspicio del poeta per un rinnovamento radicale della Chiesa e del mondo, al
fine di ricondurre la prima alla purezza delle sue origini e il secondo a un
equilibrio dove giustizia e ordine regnino sovrani.