Antica città romana. Situata
sull'Appennino piacentino, nell'alta valle del Chero (a 15 km dall'odierna
Lugagnano Val d'Arda), sorse su un abitato preesistente di origine ligure in un
punto nevralgico per i traffici commerciali che ne favorirono lo sviluppo.
Ottenuta la cittadinanza romana nel 49 a.C., la sua Costituzione fu regolata
dalla
Lex Rubria, il cui testo è stato parzialmente rinvenuto.
Scomparve nel IV sec., sembra per uno slittamento del terreno. • Archeol.
- Scavi del 1760, promossi dal duca di Parma, Filippo di Borbone, permisero di
portare alla luce il Foro, le terme, un santuario, una basilica e un numero
notevole di opere d'arte (statue imperiali, bronzi). Di eccezionale valore sono
anche i documenti epigrafici: spicca, in particolar modo, la
Tabula
alimentaria dell'epoca di Traiano, un registro catastale delle
proprietà fondiarie sulle quali erano concessi prestiti i cui interessi
venivano destinati al sostentamento dei bambini indigenti della regione. La
maggior parte dei reperti velleiani ha trovato collocazione nel Museo nazionale
di Parma.