Donna politica francese. Di religione ebraica, durante l'occupazione nazista
subì dure persecuzioni e nel marzo 1944 venne deportata insieme alla famiglia nel
campo di concentramento di Auschwitz. Sopravvivono solo lei e la sorella, liberate il 27 gennaio 1945.
Alla fine del conflitto si laureò in
Legge. Intrapresa la carriera di magistrato nel 1956, in seguito fu segretario
generale del Consiglio superiore della magistratura (1970-74), ministro della
Sanità nei Governi Chirac (1974-76) e Barre (1976-79) e si batté
per la liberalizzazione dell'aborto. Eletta al Parlamento europeo nel 1979,
nello stesso anno ne assunse la presidenza fino al 1982. Tra il 1993 e il 1995
partecipò nuovamente al Governo del Paese come ministro della
Sanità, degli Affari Sociali e dello Sviluppo urbano nel Gabinetto
Balladur. Dal 1998 al 2007 fu membro del Consiglio Costituzionale (n. Nizza
1927).