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Vedovanza.

Condizione vedovile, del coniuge rimasto privo dell'altro coniuge in seguito alla morte di quest'ultimo. • Dir. - Condizione di v.: nel caso di testamento, condizione voluta dal testatore che impedisce le ulteriori nozze dell'istituito. Tale condizione è considerata non valida, mentre è considerata lecita la limitazione nel tempo delle nozze o il divieto di contrarle con una determinata persona. La L. 19-5-1975, n.159, sul diritto di famiglia, stabilisce i diritti del coniuge superstite nella successione. Questi, se concorre con figli legittimi e naturali, ha diritto alla metà dell'eredità nel caso in cui il figlio sia uno solo, ad un terzo nel caso in cui i figli siano più di uno. Se concorre con ascendenti legittimi, con fratelli o con sorelle del coniuge defunto, ha diritto ai due terzi dell'eredità. In caso di mancanza anche di ascendenti diretti o con fratelli e sorelle al coniuge superstite spetta tutta l'eredità del defunto. La legge stabilisce inoltre che il coniuge separato gode degli stessi diritti successori di quello non separato.