Pseudonimo di
Lorenzo di Pietro. Pittore e
scultore italiano. Strettamente legato all'ambiente fiorentino e influenzato
dall'opera di Donatello, elaborò uno stile composito, nel quale convivono
elementi della tradizione senese, tratti tipici del naturalismo rinascimentale,
raffinatezza dei disegni e spunti di accentuata espressività. La prima
opera datata del
V. risale al 1441: si tratta di un affresco nella sala
del Pellegrinaio nell'Ospedale di Siena; tuttavia, ad un periodo precedente
risalgono gli affreschi della collegiata e della cappella di palazzo Branda a
Castiglione Olona. L'attività del
V. si svolse soprattutto a
Siena, dove dipinse le
Storie dell'Antico Testamento (1446-49) nella
chiesa dell'Ospedale e gli
Articoli del Cielo (1450-62) nel battistero.
Tra gli altri dipinti del
V. ricordiamo:
Madonna con Bambino e
Santi (1457), il trittico dell'
Assunzione (1462) nel duomo di Pienza
e la tela con
Madonna e santi (1476). Il
V. si dedicò anche
alla scultura, eseguendo opere in marmo (
Santi Pietro e Paolo), in legno
policromo e in bronzo (
Cristo risorto, 1476), nelle quali agli elementi
tipici della tradizione goticheggiante si affianca un notevole risalto plastico.
Architetto e ingegnere militare, ebbe l'incarico di soprintendere alle
fortificazioni di Orbetello, Monte Acuto e Talamone (Siena 1410-1480).