Trasp. - Qualsiasi mezzo adibito al trasporto di
persone, animali o cose. Il termine è comunemente usato per designare i
mezzi circolanti su strada, che vengono distinti in
v.
a braccia
(spinti o trainati dall'uomo),
v.
a trazione animale (in
cui la forza muscolare dell'uomo è sostituita da quella di animali come
il cavallo, l'asino, il mulo, ecc.) e, soprattutto,
v.
a
motore.
Questi ultimi si suddividono in ciclomotori, motocicli,
tricicli, quadricicli e
v. a motore con almeno quattro ruote, utilizzati
per il trasporto di persone o merci. Per contrastare la nocività
dell'immissione in atmosfera dei residui (ossidi di azoto, anidride carbonica,
benzene, ecc.) della combustione del carburante nei motori a scoppio o Diesel,
sono stati messi a punto
v. denominati LEV (
low emission vehicles,
v. a bassa emissione) che impiegano combustibili quali il gas naturale o
il GPL (gas di petrolio liquefatto). Gli ZEV (
zero emission vehicles,
v. a emissione zero) sono invece
v. a motore elettrico,
così chiamati in quanto nullo è l'impatto ambientale locale che
determinano. Per superare le limitazioni funzionali di tali
v. sono
inoltre allo studio
v.
ibridi che presentano, oltre al motore
elettrico di trazione, una motorizzazione termica con funzionamento integrato o
in alternativa. Tra i mezzi adibiti al trasporto si ricordano anche i
v.
con funzionamento dipendente, come il
filobus e il
v.
ferroviario, rotabile non provvisto di apparato motore.
Carattere proprio hanno i
v.
cingolati per uso militare (come i
carri armati e i cingolati veloci per il trasporto di squadre di fanteria) o
civile (alcuni tipi di gru semoventi, escavatrici, caricatori, apripista,
trattori agricoli, ecc.) in grado di procedere su terreni molli e accidentati. A
causa della bassa velocità di spostamento, per i lunghi trasferimenti
alcuni grossi cingolati devono essere caricati su autocarri o vagoni ferroviari.
Tra i
v. cingolati si annovera anche il cosiddetto
gatto delle
nevi, utilizzato su terreno innevato. Nei
v.
semicingolati i
cingoli sono presenti solo posteriormente, mentre anteriormente sono montate
ruote gommate. Nell'ambito del trasporto acquatico troviamo i
v.
a
cuscino d'aria, come l'hovercraft (V.).
Evoluzione dell'hovercraft sono i
v.
a effetto superficie come i
SES (
surface effect ship, imbarcazione a effetto superficie), mezzi nei
quali il cuscino d'aria prodotto da apposite ventole soffianti viene trattenuto
dalle murate laterali dello scafo per migliorare il galleggiamento e la
stabilità dell'imbarcazione rispetto al vento laterale. Nella stessa
classe di
v. rientrano gli WIGEC (
wing in ground effect craft,
v.
i con ala a effetto suolo), mezzi a cuscino d'aria muniti di
grosse ali le quali, poste in prossimità della superficie, creano una
maggiore portanza per effetto della compressione dell'aria. I
v. di tale
tipo attualmente in servizio sono capaci di raggiungere una velocità di
crociera di 400 km/h e di trasportare fino a 350 passeggeri. Sono inoltre da
citare i
v.
a cuscino d'aria su rotaia (detti
aerotreni) e
su pneumatici (detti
terraplani). In tempi abbastanza recenti sono
stati designati
v. anche i mezzi destinati alla navigazione fuori
dell'atmosfera terrestre ed eventualmente anche fuori del campo gravitazionale
terrestre, come i
v.
spaziali o extratmosferici, sia senza
equipaggio sia con equipaggio (allora detti anche
capsule spaziali e
astronavi). I
v. spaziali sono governati da un sistema di guida, che
ricostruisce la traiettoria voluta, e da un sistema di controllo, che gestisce
la direzione del vettore di spinta durante la fase propulsiva e l'assetto del
v. sulla traiettoria, attuando le direttive del sistema di guida.
È presente a bordo un trasponditore (
transponder), cioè un
ricevitore e trasmettitore automatico, che consente sia l'invio di comandi al
v., sia l'inseguimento radar da terra per la ricostruzione a terra della
traiettoria del
v. Sono
v. spaziali anche i
missili per
applicazioni spaziali (o
vettori spaziali o
lanciatori quando
impiegati per mettere in orbita un satellite artificiale), e i
satelliti
artificiali, dotati di sistema di controllo a reazione in grado di far
ruotare il satellite attorno ai suoi assi, orientandolo secondo la direzione
voluta. ║ Fig. - Ogni mezzo di propagazione e diffusione di elementi non
materiali:
la televisione è un formidabile v.
d'informazione.
• Patol. -
V.
d'infezione: in
epidemiologia, ogni cosa (essere vivente, oggetto o sostanza) che può
trasmettere il contagio in modo indiretto, ossia trasportando un agente
patogeno. • Chim. - Sostanza inattiva che, miscelata alla sostanza attiva,
ne facilita l'impiego (l'olio nelle vernici, gli sciroppi nei medicinali, ecc.).
Nella tecnica farmaceutica è sinonimo di
eccipiente. • Ott.
-
V.
invertitore: dispositivo (solitamente un prisma) atto a
invertire immagini ottiche; usato, per esempio, per raddrizzare le immagini nel
cannocchiale terrestre.