Botanico e genetista russo. Dopo aver studiato Scienze agrarie lavorò in
Gran Bretagna, a Cambridge e a Londra; di ritorno nel proprio Paese,
compì fondamentali ricerche sulla variabilità genetica e sui
centri geografici di origine delle piante coltivate, che gli assicurarono la
protezione del Governo sovietico. Guidò diverse spedizioni alla ricerca
di nuove varietà spontanee delle specie coltivate. Criticato da T.D.
Lysenko, che lo accusò di aver ostacolato lo sviluppo della produzione
agricola sovietica,
V. cadde in disgrazia; destituito dalle cariche che
ricopriva, fu confinato in Siberia, dove probabilmente morì. Nel 1966,
dopo la morte di Lysenko, a
V. fu intitolato l'Istituto di orticoltura
dell'URSS (Mosca 1887 - forse Magadan, Siberia 1943).