L'essere variabile, condizione di ciò
che è variabile, mutevole:
v.
del tempo. • Astron. -
V.
stellare: proprietà diffusa tra le stelle, che assume
caratteri molto diversi in relazione al tipo di oggetti: vi sono classi di
oggetti variabili nel giro di millisecondi e, per contro, stelle variabili nel
corso di anni. Se la
v. ha una precisa periodicità temporale, si
parla di variabili pulsanti; se ha caratteri assolutamente irregolari, si parla
di variabili esplosive. • Biol. - Proprietà per cui nei diversi
individui di una popolazione un carattere può avere variazioni
quantitative o qualitative. Tale
v. fenotipica può essere
determinata da fattori genetici oppure da fattori ambientali; si parlerà,
pertanto di
varianza genetica o di
varianza ambientale. Alla base
della
v. genetica vi sono le ricombinazioni messe in atto durante la
meiosi negli organismi a riproduzione sessuata. Queste variazioni di carattere
ereditario costituirono un elemento fondamentale della teoria evolutiva di C.
Darwin. I genetisti, a partire dagli anni Quaranta del XX sec., ricorsero a
diversi modelli per spiegare il fenomeno della
v. Nel modello classico le
popolazioni naturali presentano una scarsa
v., mentre nel modello
bilanciato e in quello neutralista la
v. è elevata. Gli studi
condotti hanno ormai permesso di appurare che nelle popolazioni naturali vi
è una elevata
v. genetica, anche se non c'è concordia circa
i fattori responsabili; i sostenitori del modello bilanciato chiamano in causa
soprattutto la selezione naturale, mentre gli studiosi che propendono per il
modello neutralista pongono alla base della
v. genetica la deriva
genetica casuale, ossia le mutazioni ricorrenti e le fluttuazioni casuali delle
frequenze alleliche. Per l'analisi della
v. genetica si può
ricorrere, oltre che all'analisi molecolare del DNA, all'elettroforesi delle
proteine. • Ling. -
V.
linguistica: la non omogeneità
linguistica caratteristica di tutte le lingue storico-naturali e di tutti i
repertori linguistici. È studiata all'interno della sociolinguistica.
• Mat. - Proprietà di una grandezza, scalare o vettoriale, che
può variare nel suo campo di definizione.