Trottatore italiano (nato a Copparo, Ferrara, nel 1995). Così chiamato dal suo primo
proprietario, J.P. Dubois, che si ispirò al nome della via dove si trova l'ambasciata
italiana a Parigi, il cavallo baio
V. esordì nel 1998 con una sconfitta e una
squalifica. In carriera corse 73 gare vincendone 62, di cui 51 Gran Premi. La stagione
trionfale di
V. si aprì nel gennaio 2001 con la conquista del Premio Encat,
seguita dalla vittoria nelle quattro prove più importanti del trotto: l'Amérique di
Parigi, la Lotteria di Agnano (dove era arrivato primo anche nel 2000), l'Elitlopp
di Stoccolma, il Breeders' Crown di New York (record mondiale sul miglio con 1'09"1).
Nello stesso anno stabilì il record italiano sui 1.600 m con 1'10"9 nel Gran Premio
Locatelli di Milano, entrando così di diritto nell'Olimpo dei più grandi trottatori
di tutti i tempi. Nel 2002 esordì con la vittoria nell'Amérique, seguita dalle conquiste
dell'Elitlopp e della Lotteria. Nel settembre
V. disputò la sua ultima gara a
Montreal, congedandosi dal mondo dell'ippica con una sconfitta e una squalifica,
proprio come nella prima corsa della sua carriera. Attorno a questo campione,
combinazione di classe, potenza e grinta, ruotò un gruppo variegato: da Enzo Giordano,
il proprietario di
V. dal 1998, al guidatore romano Giampaolo Minnucci, al clan
finlandese composto dall'allenatore Jori Rurja, dal groom Iina Rastas e dal maniscalco
Esa Millymaky. Conclusa la carriera agonistica, fu impiegato come riproduttore.