Patriota e uomo
politico italiano. Avvocato, fu, nel 1948, tra i protagonisti della rivoluzione
antiaustriaca scoppiata a Venezia; partecipò poi, come deputato, al
Governo della Repubblica veneta, alla cui caduta (1849) riparò in
Svizzera e in Piemonte. Nel 1857 venne arrestato a Torino per i suoi rapporti
con G. Mazzini. Tornato a Milano dopo la liberazione della Lombardia (1859), nel
1865 fu eletto deputato della sinistra, ricoprendo più volte l'incarico
di vicepresidente della Camera; nel 1879 fu nominato ministro guardasigilli nel
secondo Gabinetto Cairoli (Venezia 1817 - Roma 1884).