Venerabile italiana. Dopo una giovinezza
sregolata (venne per questo denominata la
Taide senese e rinchiusa per un
certo periodo da Gregorio XIII), si convertì, dedicando il resto della
propria esistenza a una vita di meditazione e di penitenza. Nel 1584
entrò nell'ordine delle Convertite, ove acquisì fama di
santità. Fu in corrispondenza epistolare con F. Borromeo, che ne scrisse
una biografia (Siena 1562-1606).