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Valutazione.

Determinazione del valore commerciale di un bene: v. di un terreno. ║ Calcolo approssimativo, stima: v. dell'entità di un danno. ║ Determinazione del valore di cose e fatti ai fini dell'elaborazione di un giudizio, di una graduatoria o di una classifica: v. dei titoli in un concorso. • Mat. - In algebra, con riferimento a un campo C, funzione φ definita in C a valori reali soddisfacente le seguenti proprietà: φ(0) = 0; φ(a) > 0 per ogni elemento a appartenente a C diverso da 0; φ(ab) = φ(a) φ(b); φ(a + b) ≤ φ(a) + φ(b). Il concetto di v. relativa a un campo C, pertanto, estende la nozione di valore assoluto di un numero reale, del quale riprende le proprietà formali. Particolarmente importanti, anche dal punto di vista storico, sono le v. relative al campo Q dei numeri razionali: in questo caso, infatti, oltre alla funzione valore assoluto, esistono altre funzioni soddisfacenti le condizioni elencate, dette v. p-adiche. La definizione si basa sulla seguente proprietà dei numeri razionali: dato un qualsiasi numero razionale a e un numero primo p fissato, è sempre possibile scomporre a nella forma a = pn (r/s), dove r, s sono primi tra loro e primi con p, e n è un numero interno positivo, negativo o nullo. La corrispondente v. p-adica è, allora, φ(a) = p-n. • Pedag. - Uno dei temi principali della pedagogia contemporanea è la v. dell'apprendimento, sia come strumento di accertamento del profitto scolastico, sia come momento integrante del processo stesso di insegnamento. Si suole distingue la v. individuale in formativa e sommativa: la prima avviene nel corso dell'iter formativo e ha lo scopo di individuare le eventuali difficoltà di apprendimento al fine di renderlo più efficace; la seconda avviene al termine di un programma o di un corso di studi e ha lo scopo di elaborare un giudizio finale espresso in forma descrittiva o in forma quantitativa. In ogni caso, la procedura di v. avviene mediante un confronto tra gli obiettivi prefissati e i risultati raggiunti al termine dell'intervento formativo; essa, pertanto, assume un ruolo fondamentale nell'ambito della programmazione didattica e, più in generale, nel quadro di una programmazione educativa. • Ord. scol. - Oggetto di v. sono solitamente le abilità mentali coinvolte nel processo formativo; accanto ad esse viene considerato anche il quadro generale della strategia educativa adottata (risorse impiegate, tipo di intervento didattico, tempi di esposizione all'attività formativa, ecc.), nella cosiddetta v. di processo. L'attività formativa può essere ulteriormente semplificata, per quanto riguarda la v. individuale e quella di processo, dall'adozione di una programmazione di tipo modulare, suddivisa in unità didattiche: ciascuna unità prevede dei prerequisiti di ingresso, dei processi intermedi e delle previsioni di risultati in uscita. Nell'ordinamento scolastico italiano la v. degli alunni è di competenza del consiglio di classe, composto dai docenti della classe e dal preside o da un suo delegato. Nella scuola dell'obbligo vengono adottate schede di v., nelle quali sono raccolte, per ciascun alunno, le informazioni relative all'intera attività didattica, e dalle quali sono desunti, alla fine di ciascun quadrimestre, giudizi analitici e una v. sul livello globale di maturazione. Il giudizio finale tiene conto sia dei giudizi analitici sia del livello globale di v., con riguardo anche alle capacità e alle attitudini dimostrate dall'alunno.