Anarchico italiano. Ballerino in una compagnia
di avanspettacolo, entrò in contatto con i circoli libertari milanesi e
nel 1969 si trasferì a Roma, dove frequentò il circolo Bakunin e
fondò il gruppo XXII Marzo. In seguito all'attentato alla Banca Nazionale
dell'Agricoltura di Milano (12 dicembre 1969) fu accusato di essere l'esecutore
materiale della strage e scontò tre anni di carcerazione preventiva,
uscendo di galera quando le indagini si indirizzarono verso la “pista
nera” e la pressione dell'opinione pubblica costrinse il Governo a
emettere un decreto legge che ridusse i termine della carcerazione. Nel 1979,
dopo sette anni dall'inizio del processo, fu condannato per associazione
sovversiva e assolto dall'accusa di strage, per insufficienza di prove. La
sentenza venne riconfermata in secondo grado nel 1981 e quindi nel 1985.
V. pubblicò
Poesie dal carcere (1972),
È
lui:
diario dalla galera (1974) e il romanzo giallo
Tre giorni a
luglio (1997) (Milano 1932-2002).