Rivista d'arte fondata a Roma da M.
Broglio e pubblicata dal 1918 al 1921. Essa ebbe un ruolo importante
nell'aggiornamento dell'arte italiana negli anni immediatamente successivi alla
prima guerra mondiale, dedicando una particolare attenzione ai fenomeni
artistici d'oltralpe. Vi collaborarono scrittori come A. Soffici, A. Breton, J.
Cocteau, L. Aragon e sulle sue pagine furono riprodotte opere di G. Braque, P.
Klee, O. Zadkine, ecc. Strettamente legato alla rivista fu il movimento omonimo,
al quale aderirono, fra gli altri, C. Carrà, A. Savinio, G. De Chirico, e
che organizzò, nel 1921 e 1922, mostre in Germania e in Italia. Dal 1921
al 1948 (con numerose interruzioni) fu pubblicata, come appendice della rivista,
la collana omonima dedicata a monografie di artisti contemporanei e di storia
dell'arte italiana.