Città (319.805 ab.) della Spagna, nella
Vecchia Castiglia, capoluogo della provincia omonima e della comunità
autonoma di Castiglia-León. Situata a 692 m s/m., sorge sulla destra del
fiume Pisuerga. • Econ. - Centro agricolo (cereali, frutta, vite) e
commerciale di rilievo,
V. è anche attivo polo industriale
(industrie metallurgiche, meccaniche, alimentari). È, inoltre, sede di
un'importante università fondata nel 1346. • St. -
V.
divenne centro di rilievo solo nell'XI sec., quando Alfonso VI la infeudò
al conte Pedro Ansurez, che la elevò al rango di capitale dei suoi domini
e le diede un ordinamento municipale. Ingranditasi notevolmente nei secc. XII e
XIII, dal XIV sec., per la sua collocazione strategica, fu spesso residenza
reale. Il periodo di massimo splendore fu, però, durante il secolo
successivo sotto Giovanni II, che ne fece il maggior centro culturale della
Castiglia. Nel 1469 a
V.
si sposarono Ferdinando d'Aragona e
Isabella di Castiglia; sede da allora del Governatorato di Castiglia, la
città divenne teatro di un impressionante sviluppo edilizio che la
costituì a centro di irradiamento del Rinascimento spagnolo. Persi molti
dei suoi privilegi per aver sostenuto i
comuneros contro Carlo V (1523),
V.
continuò, tuttavia, a mantenere un ruolo di assoluto
rilievo nella vita politica e culturale europea, fin quando il trasferimento
della capitale a Madrid per opera di Filippo II (1560) non diede avvio a un
progressivo decadimento che si aggravò in misura ancora più
evidente nei due secoli successivi. Saccheggiata dalle truppe napoleoniche
(1808), dalla metà del XIX sec. cominciò quella ripresa economica
che l'avrebbe presto portata a essere il principale centro della Vecchia
Castiglia. • Arte - Tra i numerosi monumenti di
V. si ricordano: la
cattedrale (iniziata su progetto di J. de Herrera nel 1589, ma portata a termine
solo nel XVIII sec. da A. de Churriguera); la chiesa di Santa Maria Antica, di
stile romanico-gotico; il convento domenicano di S. Paolo (XV sec., rimaneggiato
nel XVIII sec.); il Collegio de Santa Cruz (1491), di stile gotico-plateresco.
Di rilievo sono, poi, il Museo nazionale di scultura, il Museo archeologico e il
Museo di pittura (quest'ultimo situato nella chiesa de la Pasión del XVI
sec.). Si segnala, infine, la plaza Mayor (XVI sec.), contornata di uno
splendido porticato e teatro di numerosi eventi storici. ║
Provincia di
V. (8110 kmq; 494.200 ab. circa): si estende nella Vecchia Castiglia, nella
zona settentrionale della
Meseta, ed è solcata dalla media valle
del Duero. Le principali voci dell'economia della regione sono rappresentate
dall'agricoltura (cereali, vite, prodotti ortofrutticoli) e dall'allevamento
ovino. Centri principali: Medina del Campo, Nava del Rey, Tordesillas,
Peñafiel.