Città (63.437 ab.) della Francia, capoluogo del
dipartimento della Drôme. Sorge sulla sponda sinistra del Rodano, nei
pressi della confluenza con l'Isère. • Econ. - Attivo porto
commerciale, è sede di industrie alimentari, metalmeccaniche, tessili.
• St. - È l'antica
Iulia Valentia dei Romani, capitale dei
Segalauni e sede vescovile nel IV sec.. Caduta nelle mani dei Visigoti (413) e
quindi (730) dei Saraceni, dal XII al XV sec. venne governata dai vescovi,
nonostante la ripetuta opposizione dei conti di Valentinois e della popolazione,
che nel XV sec. riuscì a ottenere maggiore autonomia. Incorporata nel
Delfinato (1456) a scapito del potere vescovile, dal 1493
V. fu capitale
del ducato di Valentinois e fu la prima fra le città del Delfinato ad
accogliere la Riforma. Nel 1799 vi morì, esule, Pio VI. • Arte -
V. conserva la cattedrale di Sant'Apollinare (secc. XI-XII), consacrata
da papa Urbano II nel 1095, che, parzialmente distrutta nel corso delle guerre
di religione, fu accuratamente ricostruita nel XVII sec.;
le Pendentif,
piccolo monumento funerario fatto costruire dal canonico N. Mistral nel 1548;
l'antico palazzo episcopale che ospita un museo con sculture dell'epoca
gallo-romana e medioevale e opere di pittori francesi dei secc. XIX-XX.