Slittamento di una massa nevosa lungo un pendio
montuoso. ║ Fig. - Grande quantità di persone o cose:
una
v.
di studiosi era attesa per il convegno. ║ Fig. -
Uscita a
v.: nel calcio, azione del portiere che si getta con impeto sui piedi
dell'attaccante allo scopo di sottrargli il pallone. • Geogr. fis. - I
fattori principali che influiscono sulla formazione delle
v. sono
le precipitazioni nevose, il vento e la struttura del manto nevoso. Influiscono
anche, in misura minore, la temperatura, il tipo di terreno e lo spessore del
manto nevoso. ║
Precipitazioni nevose: ogni nevicata aumenta il
pericolo in proporzione alla quantità di neve fresca caduta e
all'intensità della nevicata stessa. La neve fresca crea, oltre al
sovraccarico, un riscaldamento degli strati vecchi, che provoca una riduzione
della resistenza. Il pericolo però diminuisce rapidamente dopo che ha
smesso di nevicare, perché lo stesso sovraccarico accelera l'assestamento
del manto nevoso. In pieno inverno l'80% delle
v. si stacca naturalmente
durante la nevicata o subito dopo. ║
Vento: la maggior parte delle
v. è provocata da strati di neve depositati dal vento. La neve
“lavorata” dal vento è sempre fragile e facilmente crea
situazioni di pericolo locale di
v. di neve a lastroni. Il vento, spesso
presente in montagna, erode la neve sul lato sopravento, la trasporta e la
lascia cadere sul lato sottovento. Il pericolo locale di lastroni per effetto
del vento si forma in particolare dietro le creste, sotto le
discontinuità di pendenza, nelle conche e sui fianchi dei costoni.
║
Struttura del manto nevoso: il manto nevoso è costituito
da diversi strati che corrispondono alle differenti nevicate e presentano ognuno
delle caratteristiche proprie. Le discontinuità all'interno di uno strato
di neve e quelle fra i vari strati sono i principali responsabili del distacco
delle
v. ║ A seconda della consistenza della neve (bagnata o
asciutta, soffice o dura) nella zona di distacco della
v., si distinguono
due tipi di
v.:
v.
di neve a lastroni, costituite da neve
asciutta o bagnata, soffice o dura, che si distaccano da una linea, il cui
fronte può raggiungere diverse centinaia di metri; in genere sono
provocate da sci-alpinisti;
v.
di neve senza o a debole coesione,
costituite da neve bagnata o asciutta, sempre soffice, che si distaccano da un
punto, assumendo poi la classica forma a pera; in genere si staccano
spontaneamente. Le
v. rappresentano il pericolo maggiore e più
insidioso per lo sci-alpinista. • Geol. -
V.
ardente: in
vulcanologia, sospensione solida di frammenti incandescenti di lava in una
nuvola gassosa creatasi a seguito del franamento di porzioni del condotto sul
fianco esterno del vulcano. • Fis. -
Scarica a v.: scarica
elettrica che si verifica in un isolante nel caso in cui un campo elettrico
risulta sufficientemente intenso da imprimere ai portatori di carica presenti
energie cinetiche in grado di causare ionizzazione per urto delle molecole
circostanti.
La formazione delle valanghe