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Vacuòmetro.

Manometro utilizzato per la misurazione di pressioni inferiori a quella atmosferica normale; i principi fisici su cui si basa il v. variano in relazione all'intervallo di pressione da coprire. • Encicl. - Tutti i tipi di v. rientrano in due grandi categorie: i v. di tipo meccanico e i v. di tipo elettrico. Tale suddivisione si basa sul tipo di energia che occorre fornire per eseguire le misurazioni. Più precisamente, nei v. del primo tipo l'energia è meccanica e può essere originata dal gas di cui si intende misurare la pressione oppure da una sorgente esterna. Nei v. del secondo tipo, invece, l'energia elettrica viene trasformata in calore oppure utilizzata per ionizzare il gas. I v. possono inoltre essere classificati in diretti e indiretti, a seconda che la natura del gas incida o meno sulla misurazione della pressione. ║ Tubo a U: manometro meccanico a U basato su metodi interferometrici e usato per la misurazione di pressioni di poco minori a quella atmosferica. ║ V. di MacLeod o a compressione: tipo di v. meccanico che, mediante l'applicazione della legge di Boyle, permette l'amplificazione, e quindi la misurazione, di pressioni non determinabili mediante un tubo a U. ║ V. con trasduttore a elemento elastico sensibile: tipo di v. meccanico in cui vengono misurate le variazioni di forma, indotte dalla pressione, di un elemento elastico a pareti sottili; tale misurazione avviene tramite metodi ottici o elettrici. ║ V. a sfera rotante: v. meccanico in cui il trasferimento della quantità di moto tra una sferetta sospesa magneticamente in rotazione e le molecole del gas determina una variazione nella frequenza di rotazione della sferetta medesima. ║ V. a conducibilità termica: v. meccanico in cui il riscaldamento che una corrente elettrica induce in un filamento metallico fa sì che quest'ultimo raggiunga una temperatura di equilibrio variabile in relazione alla potenza elettrica fornita e alle perdite di calore. Qualora sia costante la potenza elettrica fornita, sono principalmente le perdite di energia causate dalla conduzione termica nel gas, e perciò la pressione di quest'ultimo, a determinare la temperatura del filamento. Ne consegue che il riscaldamento del filamento dipende dalla diminuzione della pressione. • Trasp. - Accessorio per automobile che consente al guidatore di controllare il consumo di carburante. Si tratta di un manometro che misura le depressioni (cioè le pressioni inferiori a quella atmosferica) il cui valore oscilli fra 0 atm (vuoto assoluto) e 1 atm (760 mm di mercurio). Nel collettore d'aspirazione del motore, per effetto del risucchio provocato dai pistoni in fase di discesa, si forma una certa depressione. La farfalla del carburatore, chiudendosi e aprendosi, mette il collettore in comunicazione con l'atmosfera. La depressione presente nel collettore dipende dal grado di apertura della farfalla, dalla velocità con cui si muovono i pistoni nonché dalla tenuta della camera di scoppio. Poiché la quantità di carburante aspirato è generalmente proporzionale alla velocità dei pistoni e al grado di apertura della farfalla, misurando la depressione che si forma nel collettore di aspirazione si può avere un'indicazione approssimativa del consumo di benzina: maggiore è la depressione più elevato sarà il consumo. Sul consumo, tuttavia, incidono anche eventuali anomalie del motore. Infatti se la tenuta della camera di scoppio non è perfetta (ciò avviene in presenza di valvole bruciate, fasce elastiche usurate, bielle non in squadra) o se si verificano infiltrazioni d'aria nel collettore attraverso l'alberino della farfalla del carburatore o le sue guarnizioni, il valore della depressione indicato dal v. risulterà minore, mentre il consumo risulterà inalterato o addirittura aumentato. Inoltre, durante la fase cosiddetta di rilascio, ossia quando il guidatore allontana il piede dall'acceleratore, il valore della depressione aumenta notevolmente dando l'impressione di consumare molta benzina; in realtà ciò non avviene. Il quadrante del v. è diviso in tre settori diversamente colorati. Quando, durante la marcia, la lancetta oscilla nel settore centrale, i valori di depressione registrati dallo strumento sono normali: il consumo di benzina si mantiene entro valori accettabili e il motore è in buone condizione di efficienza. Quando invece l'oscillazione avviene nel settore a destra o in quello a sinistra, i valori di depressione sono rispettivamente più bassi o più alti della norma e quindi il consumo è elevato. Tale indicazione, tuttavia, può anche dipendere dalla posizione dell'acceleratore o da altra anomalia.