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Vòrtice.

Rapido movimento rotatorio a spirale di una corrente fluida o di una massa d'aria; gorgo, massa d'acqua o di altri fluidi che si muove a v.: la barca fu afferrata dal v.; fummo avvolti in un v. di fumo e di polvere. ║ Movimento rapido e vorticoso: il v. della danza. ║ Fig. - Forza travolgente: il v. della passione. ║ Fig. - Rapido ed affannoso avvicendamento di impegni, preoccupazioni: il v. degli affari. ║ V. di calore: movimento vorticoso di masse d'aria surriscaldate dagli strati bassi dell'atmosfera verso l'alto. • Fis. - V. di un campo vettoriale: indicato con v un generico campo vettoriale, il vettore (rotv)/2. ║ In fluidodinamica, configurazione di moto rotatorio intorno a un asse di una corrente fluida. Si indichi con ω la velocità angolare del generico elemento infinitesimo di volume del fluido: se ω ≠ 0, il moto della regione occupata fluido si dice vorticoso, mentre si dice irrotazionale se ω = 0 ovunque. Ogni linea di flusso del campo di velocità prende il nome di linea vorticosa o vorticale, e, in modo analogo ogni superficie di flusso del campo viene detta superficie vorticosa o vorticoide. In particolare, si chiamano tubi vorticosi le superfici di flusso costituite da linee vorticose passanti per una linea chiusa distinta da una linea vorticosa: quando esso assume una configurazione estremamente sottile prende il nome di filetto vorticoso. Per un fluido non viscoso soggetto a forze conservative valgono alcuni risultati fondamentali, ottenuti prevalentemente da Helmholtz, che citiamo di seguito. La circuitazione della velocità v lungo una qualsiasi linea chiusa semplicemente connessa appartenente ad un vorticoide è sempre nulla. Un filetto od una linea vorticosa devono essere chiusi, o avere un'estensione infinita, o terminare sulle pareti che delimitano il campo vettoriale, e non possono terminare in punti interni al campo: da questa proprietà segue che le particelle che ad un dato istante costituiscono un filetto, una linea o un tubo vorticoso, continuano a costituirlo negli istanti successivi (conservazione o indistruttibilità dei v.). Dalla medesima proprietà segue anche la conservazione del momento: indicato con momento o intensità di una linea vorticosa il flusso del vettore ω attraverso una generica sezione da essa delimitata, esso si mantiene costante nel tempo, qualunque sia il moto del fluido. Il teorema di Helmholtz, secondo il quale non si possono produrre né distruggere v., sembra contrastare con l'esperienza quotidiana: l'apparente contraddizione può essere risolta ricordando che un'ipotesi essenziale in questo teorema è la continuità del campo di velocità, ipotesi non soddisfatta nell'esperienza concreta. Eventuali superfici di discontinuità della velocità costituiscono, al contrario, sedi di v., come dimostrato da Hadamard. Inoltre, tutti i fluidi reali si discostano, in modo più o meno evidente, dallo schema ideale di fluido perfetto: nei fluidi viscosi i v. si creano e si distruggono, con un comportamento ed una durata che dipendono essenzialmente dalla natura del campo e struttura della corrente nei quali essi esistono. ║ V. aderente: v. che si crea in prossimità di una superficie rigida investita da una corrente fluida, come, ad esempio, il pilone di un ponte, l'ala di un aeroplano, ecc. ║ V. libero: v. non legato ad una superficie rigida, come gli anelli di fumo, le trombe d'aria, ecc.