Storico e uomo politico italiano. Redattore della rivista "Cronache meridionali", diretta da Giorgio Amendola, Mario Alicata e Francesco De Martino (1954-60), fu collaboratore, all'indomani della seconda guerra mondiale, del "Politecnico" di Elio Vittorini e del "Ponte" di Piero Calamandrei con scritti letterari. Fu uno dei fondatori della rivista "Studi storici", di cui ne tenne la direzione in diversi periodi. Fu eletto deputato nella settima legislatura (1976-79) nelle liste del Partito Comunista, in cui militava dal 1943.
Docente di Storia moderna all'università di Messin (1968-71), di Firenze (1971-79) e di Roma "La Sapienza", fu uno dei maggiori studiosi della questione meridionale, interessandosi in particolare ai
problemi della proprietà fondiaria, ai movimenti antifeudali nelle
campagne e alle condizioni dei contadini dalla metà del Seicento
all'unità nazionale. Dal 1996 al 2000 fu presidente della Giunta Centrale per gli Studi Storici e membro del Bureau del Comitato internazionale di scienze storiche. Tra il 1998 ed il 2002 fu consulente di RAI Educational per la storia.
Tra le opere di
V. spiccano:
Mezzogiorno e contadini nell'età moderna (1961),
Conservatori e
democratici nell'Italia liberale (1964),
La rivolta antispagnola a
Napoli. Le origini 1585-1647 (1967),
Storia d'Europa contemporanea (1971),
Mezzogiorno e
democrazia (1979),
Elogio della dissimulazione. La lotta politica
nei Seicento (1987),
Per il re o per la patria. La fedeltà nel Seicento (1994), la raccolta antologica
Scrittori politici dell'età barocca
(1998) e
Mille anni di storia. Dalla città medievale all'unità dell'Europa (2000).
V.
fu inoltre estensore di un manuale di storia
(1969-1971) per le scuole medie superiori; una nuova elaborazione di questo testo, aggiornato nella struttura e nella sostanza, è stata pubblicata nel 2002 col titolo
Sommario di storia (n. Bagnara Calabra, Reggio Calabria 1925).