Pittore italiano. Formatosi sui
modelli barocchi e influenzato da una sensibilità tardo-caravaggesca, fu
attivo nel 1660-61 a Napoli, dove affrescò il soffitto perduto della
Farmacopea del Gesù Vecchio, trasferendosi quindi in Francia, prima a
Tolosa e dal 1671 a Parigi. Qui il pittore conobbe il duca di Montague,
ambasciatore inglese, che seguì nel 1672 in Inghilterra, lavorando per
Carlo II nel castello reale di Windsor, per Guglielmo III nella dimora di
Hampton Court, per il duca di Exeter a Burghley House (1686-98), avendo modo di
diffondere i canoni dell'architettura barocca soprattutto nella ricerca
dell'illusionismo prospettico e della compenetrazione tra arte e paesaggio
(Lecce 1639 circa - Hampton Court, Londra 1707).