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Véroia). Città (43.683
ab.) della Grecia, nella Macedonia, capoluogo del nomo di Emathìa, nella
regione amministrativa delle Isole Ionie, alle falde del Monte Vèrmion.
• Econ. - Mercato agricolo, è sede di industrie tessili e
alimentari. • St. - Possedimento macedone sino al 168 a.C., l'antica
Véroia costituì lo scenario naturale della vittoria di
Pirro su Demetrio Poliorcete (288 a.C.), divenendo in età romana centro
della federazione dei Macedoni. Sede vescovile nel I d.C., venne conquistata dai
Bulgari (989) che la ressero sino al 1001, quando tornò ai Bizantini di
Basilio II. Nei secoli seguenti
V. divenne dominio dei Latini d'Oriente
(1204-61), dei Serbi (1347), ancora dei Bizantini (1350) e, infine, dei Turchi
che la occuparono sino al 1912, quando passò alla Grecia. • Arte -
Resti visibili dell'antico centro macedone rimangono nelle torri circolari,
fortificazioni della cinta preesistente, e nel materiale da riutilizzo presente
in opere murarie del III d.C. Si segnala inoltre la presenza di sepolture a
tumulo e a camera, intagliate nella roccia, intonacate e decorate con colori
vari.