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Vàglia.

Titolo di credito; in mancanza di ulteriori determinazioni è da intendersi il v. postale. ║ Ant. - Certificato di credito fruttifero con cui, nella Lombardia del XVIII sec., venivano remunerati i fornitori dell'esercito; poteva essere commerciato o versato nelle casse pubbliche per saldare eventuali debiti verso la Stato. ║ V. cambiario: titolo di credito che obbliga a pagare incondizionatamente all'ordine del portatore una certa somma di denaro, alla scadenza e nel luogo in esso precisati; è detto anche come cambiale o pagherò cambiario. ║ V. bancario: il v. cambiario che viene emesso dalla Banca d'Italia al fine di rendere più agevole il trasferimento di fondi. ║ V. postale o ordinario: modulo che viene spedito per dar diritto al destinatario di ritirare presso un ufficio postale una somma di denaro precedentemente depositata presso l'ufficio postale di un'altra città (qualora gli uffici coinvolti nell'operazione siano telegrafici, si parla di v. telegrafico). ║ V. di servizio: quello emesso a beneficio esclusivo del servizio postale, sia nel caso di riscossione da parte di quest'ultimo di fondi sia nel caso di pagamenti a terzi. ║ V. internazionale: v. postale avente valore anche all'estero. ║ V. speciale: quello emesso a esclusivo favore dei procuratori del registro per tasse e concessioni. ║ V. del tesoro: titolo di credito nominativo che consente di ritirare in una tesoreria una somma versata in un'altra; viene emesso anche in assenza di versamento di moneta, e cioè in cambio di mandato o titolo di spesa di altro genere.