Fisico tedesco. Compiuti gli studi in Olanda e a Zurigo, si
specializzò in fisica; insegnò a Würzburg, Strasburgo,
Hohenheim e Giessen. Nel 1895 scoprì i
raggi X (o
raggi
R.); lavorando con tubi a raggi catodici, osservò che dall'anodo di
tali tubi venivano emesse radiazioni, di natura sconosciuta (per questo chiamati
X), capaci di impressionare una lastra fotografica.
R. approfondì
lo studio delle proprietà di tali raggi, e dimostrò che essi non
vengono deviati da campi elettrici e magnetici, che sono in grado di ionizzare i
gas e di suscitare la fluorescenza di particolari sostanze e che sono dotati di
un potere penetrante particolare. La scoperta di
R. suscitò grande
interesse in campo medico per la possibilità di ottenere, per mezzo dei
raggi X, e del loro diverso assorbimento da parte dei tessuti organici,
fotografie dell'intero corpo umano.
R. fu autore anche di ricerche nel
campo della meccanica dei fluidi, della termodinamica e dell'elettrologia. Nel
1901 fu insignito del premio Nobel per la fisica (Lenden, Renania 1845 - Monaco
di Baviera 1923).