Antropologo e psicoanalista ungherese. Dopo un periodo di analisi con F.
Ferenczi, pubblicò un saggio sul totemismo australiano (1921), con il
quale vinse il premio Freud per la psicoanalisi applicata. Nel 1928 intraprese
una serie di spedizioni nel mondo (Australia, California, Arizona, ecc.) per
cercare conferme antropologiche alle teorie freudiane. Tra le sue opere
ricordiamo:
The origin and function of culture (1943),
War,
crime and the covenant (1952),
Magic and schizophrenia (postumo,
1955) (Budapest 1891 - New York 1953).