Stats Tweet

Rìschio.

Possibilità di subire un danno in seguito ad avvenimenti più o meno prevedibili. • Econ. - In relazione a un'attività di impresa si parla di r. ogni volta che l'imprenditore compia delle scelte che possono portare a esiti diversi, più o meno rispondenti alle sue previsioni e a lui più o meno favorevoli. Il r. è direttamente legato alle attività imprenditoriali, in quanto esse si sviluppano in situazioni non sempre prevedibili. È possibile applicare criteri matematici alla valutazione del r.: essi riescono utili in macroeconomia, quando si debbano studiare le scelte economiche di uno Stato o di un ente pubblico, e in microeconomia, quando si debba analizzare l'attività di operatori economici sui quali non si abbia completa disponibilità di dati e cifre. Esistono due tipi di r.: r. tecnici e r. commerciali. I r. tecnici sono legati a una serie di circostanze fortuite come incendi, allagamenti, furti, ecc. e possono in genere essere valutati grazie ad accurati studi; i r. commerciali sono invece direttamente legati all'andamento del mercato e sono difficilmente prevedibili. ║ In ambito assicurativo, il r. che si possa verificare un evento negativo è direttamente legato al pagamento di un premio da parte della compagnia di assicurazioni. Le compagnie assicurative procedono spesso alla cessione di parte di ogni r. ad altre compagnie, in modo da ridurre il r. grazie a compartecipazione. • Banca - R. di insolvenza: quello che corre il creditore per la possibile mancata riscossione del suo credito. ║ R. diretto: quello che corre il cliente verso la banca quando essa compia azioni di sconto. ║ R. indiretto: quello che corre il firmatario di una cambiale presentata da terzi alla banca. ║ R. di clearing: tipo di r. che dipende dal funzionamento del sistema di regolamento tra due Stati per debiti e crediti in moneta estera. ║ R. paese: quello che deriva dalla possibile insolvenza degli operatori di uno Stato estero. ║ R. politico: quello che corre chiunque intrattenga relazioni commerciali con uno Stato estero, in seguito a possibili mutamenti politici in detto Stato. ║ R. di cambio: quello che si corre ogni volta che la moneta di pagamento sia diversa da quella con cui si è stipulato un contratto di negoziazione: esso deriva dalla possibilità di oscillazione del cambio monetario in un dato arco di tempo. • Contab. - Fondo r.: nel bilancio aziendale, posta passiva in cui si segnano le spese presunte su operazioni date, in caso di loro compimento. • Med. - In epidemiologia, la probabilità che, in seguito all'esposizione a fattori biologici, chimici o fisici si sviluppi un dato evento (malattia, morte, ecc.). La valutazione del r. è sempre svolta a posteriori rispetto all'evento e assume particolare importanza nel caso delle malattie rare, per le quali lo studio di ogni singolo caso può essere determinante per isolare le cause scatenanti. Il determinarsi o meno di un evento può dipendere dalla precedente presenza di una serie di fattori, detti fattori di r. Soggetto a r.: soggetto per cui è altamente probabile l'insorgenza di una patologia. • Geol. - R. ambientale: possibilità che un fenomeno naturale si verifichi in un dato tempo in una determinata zona, causando perdite di vite umane o danni a edifici o complessi industriali. Un'adeguata opera di prevenzione, insieme allo studio delle caratteristiche geologiche di ogni singolo territorio, consente di diminuire notevolmente il r. ║ R. geomorfologico: r. legato alla possibilità che un'area sia interessata da instabilità geomorfologica. Tale instabilità può essere causata da: degradazione dei versanti, con frequente sviluppo di fenomeni franosi; erosione e inondazione fluviale; erosione marina, che interessa i litorali e le coste e mette a r. la stabilità degli edifici costruiti in loro prossimità; erosione glaciale e periglaciale, che si verifica in prossimità dei ghiacciai e può causare crolli nelle zone interessate dalle lingue terminali del ghiacciaio, quando esse si ritirino, o valanghe; erosione eolica, che interessa in modo particolare i litorali sabbiosi e può causare indebiti accumuli di sabbia in aree coltivabili; erosione carsica, che, a causa delle numerose cavità del sottosuolo, può dare origine a frane o cedimenti del terreno. ║ R. idrogeologico: r. legato alla possibilità che agenti inquinanti penetrino nelle falde acquifere sotterranee. Tale r. è connesso ai vari tipi di destinazione del suolo: urbana, industriale, agricola. ║ R. vulcanico: possibilità che un'area possa essere interessata dai danni causati da un'eruzione vulcanica. La valutazione del r. tiene conto della storia di ogni singolo vulcano, nonché della frequenza e dell'intensità delle eruzioni cui è andato soggetto nel corso degli anni. Per questo è possibile distinguere fra una pericolosità immediata, legata a vulcani in cui la frequenza eruttiva è alta e il condotto lavico è libero (Etna, Stromboli, ecc.), e una pericolosità potenziale, legata a vulcani in cui la frequenza eruttiva è bassa e il condotto lavico è ostruito (Vesuvio, ecc.). Solo nel primo caso è abbastanza agevole effettuare studi e previsioni. ║ R. sismico: possibilità che un territorio possa essere interessato da fenomeni sismici in un arco di tempo dato. Tale possibilità dipende dalle caratteristiche geomorfologiche del territorio ed è legata a una serie di fattori che possono acuire l'entità delle manifestazioni sismiche (suscettibilità sismica). Lo studio dei fenomeni sismici ha come scopo l'individuazione delle zone che abbiano caratteristiche simili dal punto di vista sismotettonico, l'individuazione delle sorgenti sismiche e la creazione di carte e mappe che diano precise limitazioni allo sviluppo urbanistico. • Tecn. - R. industriale: possibilità che si verifichino incidenti di vasta portata durante il normale corso dell'attività industriale. Le cause che possono portare all'incidente sono varie e vanno dall'errore nella progettazione degli impianti all'errore umano nell'esecuzione di alcune procedure, dal guasto tecnico ai difetti di manutenzione, ecc. • Dir. - R. professionale: criterio di imputazione della responsabilità civile del datore di lavoro per danni subiti dai dipendenti. Da tale principio nacque la prima forma di assicurazione sindacale, quella contro gli infortuni sul lavoro (L. 17-3-1898, n. 80).