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Réunion, La.

Isola (2.510 kmq; 691.000 ab.) dell'Africa meridionale, appartenente all'arcipelago delle Mascarene, nell'Oceano Indiano, circa 700 km a Est del Madagascar. Capoluogo: Saint-Denis. Città principali: Saint-Paul, Saint-Pierre e Le Tampon. Ordinamento: insieme alle Isole Tromelin, Bassas de India, Juan de Nova, Europa e Gloriose, costituisce un Dipartimento d'Oltremare della Repubblica francese, rappresentato nell'Assemblea Nazionale da cinque deputati e nel Senato da tre senatori. Moneta: franco francese. Lingua ufficiale: francese; è diffuso un dialetto creolo-francese. Popolazione: per la maggior parte discende da Africani immigrati, mentre il 30% circa proviene dall'Europa. Religione: cattolica.

GEOGRAFIA

Il territorio, di origine prevalentemente vulcanica, è caratterizzato da un'orografia piuttosto complessa che culmina a Nord-Ovest nel vulcano Piton des Neiges (3.069 m) e a Sud-Est nel Piton de la Fournaise (2.631 m), ancora attivo. Le montagne degradano verso pianure costiere interrotte da profondi canaloni solcati da corsi d'acqua, che conducono alle coste, basse, dirupate e circondate da barriere coralline. Il clima tropicale è mitigato dalla presenza dell'Oceano e risulta fortemente influenzato dai rilievi che determinano sensibili differenze di temperatura (dai 15° delle cime ai 25° riscontrabili a livello del mare) e di precipitazioni. Durante la stagione pluviale, da novembre a maggio, queste raggiungono infatti i 4.000 mm nel settore sud-orientale, battuto dagli alisei (anche se sui rilievi si sfiorano spesso 8.000 mm), e i 600-700 mm nel versante occidentale. La vegetazione è rigogliosa, con foreste tropicali in passato diffuse su tutta la superficie e oggi in gran parte distrutte per lasciare spazio alle piantagioni di canna da zucchero.

ECONOMIA

L'economia si basa essenzialmente sull'agricoltura, legata alla produzione di canna da zucchero e dei suoi derivati (rhum), e condizionata dalla scarsità di terreno coltivabile (il 35,1% della superficie risulta infatti inutilizzabile). Lungo i bassopiani costieri si producono vaniglia, piante da profumo destinate alla fabbricazione di oli essenziali (vetiver), mentre nelle zone più elevate è coltivato il geranio. L'allevamento e la pesca risultano sufficienti al consumo interno, mentre l'industria si limita alla lavorazione di prodotti locali.

STORIA

L'isola fu scoperta da Pedro de Mascarenhas nel 1528 e colonizzata dalla Francia, che la chiamò Bourbon e la ridusse a semplice porto di transito sulle rotte di Capo Buona Speranza. Nel XVIII sec., l'abolizione della schiavitù condusse a una forte immigrazione dall'Indocina, dall'India e dall'Africa, motivo dell'odierna varietà etnica. Nel 1793, e poi definitivamente nel 1848, l'isola ottenne l'odierna denominazione, iniziando tuttavia a decadere all'inizio dell'Ottocento, quando la sua importanza venne limitata dall'apertura del Canale di Suez. Nel marzo 1946 assunse l'attuale forma amministrativa.