Naturalista francese. Allievo dei Gesuiti, lo studio
Manière
générale de trouver une infinité des lignes courbes
nouvelles gli valse nel 1708 l'ammissione all'Académie des Sciences.
Invitato da questa nel 1710 a redigere un rapporto sullo stato delle arti e dei
mestieri in Francia (pubblicato postumo col titolo di
Descrizione delle arti
e dei mestieri), ebbe occasione di effettuare ricerche su svariati
argomenti; in particolare, si ricordano gli studi sull'acciaio e il ferro che,
pubblicati ne
L'arte di convertire il ferro lavorato in acciaio e l'arte di
forgiare il ferro fuso (1722), gli procurarono l'elargizione di una pensione
da parte del duca di Orléans, e la fabbricazione della cosiddetta
porcellana di R. (della quale parlò in
Memorie sull'arte di
fabbricare un nuovo tipo di porcellana,
ossia di trasformare il vetro in
porcellana in modo estremamente facile e semplice, 1739). La sua fama
è, però, principalmente legata agli studi sulla scala termometrica
(
Regole per costruire dei termometri a scala comparabile, 1731): questa
scala, graduata 0-80 e molto usata nella Francia del XVIII sec., è basata
sul coefficiente di dilatazione dell'alcool (mescolato a 1/5 di acqua), sostanza
che, secondo
R., meglio si presterebbe rispetto al mercurio utilizzato da
Fahrenheit nei suoi termometri a misurare la temperatura. Di pregio sono anche i
lavori di biologia, tra cui spicca
Mémoires pour servir à
l'histoire des insects (6 volumi, 1734-42), che raccoglie minuziose
osservazioni morfologiche, fisiologiche e comportamentali di molte specie di
insetti e che per la prima volta porta a evidenza come l'ape sino ad allora
chiamata «re» sia, in realtà, la femmina fecondata (La Rochelle
1683 - La Bermondière, Maine 1757).